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stavo confrontando le personalità politiche di 40 anni fa con quelli di oggi. tutti i politici, da Almirante a Berlinguer, passando per Fanfani, Andreotti, La Malfa e chi più ne ha più ne metta, sapevano fare i politici. Avevano una visione coerente socioeconomica che costituiva il loro programma politico. Erano marci? boh. io non ce lo vedo Andreotti che scodinzola dientro una bella ragazzotta. Qualcuno forse sarà stato anche un gran donnaiolo, ma se correva dietro ragazzine giovani e carine, lo faceva con una certa discrezione e nessuno ha mai saputo nulla di amanti e tradimenti coniugali. Forse erano ipocriti e nascondevano le loro malefatte. In massima parte non erano ladri. Non credo proprio che Almirante o Berlinguer abbiano mai rubato neanche uno spillo e nessuno ha mai dato adito a sospetti di interessi privati dovuti a situazioni di conflitto di interessi. Il mondo dell'alta finanza era dominato dalla figura di Cuccia, in Mediobanca simprendevano decisioni che non erano solo economiche, ma anche politiche, pesantemente politiche. Non credo che Cuccia sia stato un disonesto. Se avesse voluto sarebbe potuto diventare spopositatamente ricco. Cuccia era ricco, ma non lo era in maniera spropositata. Nessuno ha mai saputo dove passasse le vacanze e non credo proprio che abbia mai posseduto uno yacht. Poi ad un certo punto, negli anni '80, questo mondo ha iniziato a sgretolarsi. La gestione Craxi ha segnato uno spartiacque. e da allora non ci siamo più ripresi.  e il marciume è ovunque. anche una volta c'erano scandali di corruzione e bustarelle, facevano clamore perché non si era abituati alla correzione. Adesso diamo per scontato che i politici facciano solo i loro interessi e vi sia corruzione oivunque. In una intervista il terrorista nero Carminati dice di se stesso di essere una figura chiave a Roma perché lui ha conoscenze sia nel mondo di sopra - quello dell'alta politica, dei ministri, dell'aristocrazia, degli industriali - che in quello di sotto - quello dei delinquenti più o meno organizzati - sarebbero mondi separati e reciprocamente impermeabili e per questo lui, che ha conoscenze solide in entrambi questi mondi, sarebbe a suo dire importantissimo. Adesso vivo a Milano, prima ho vissuto a Roma. Ti posso dire che a Roma in effetti hai la sensazione di vivere in una città a macchia di Leopardo. Hai la sensazione che la città sia fortemente stratificata e che sia asfittica rispetto a passaggi da una chiazza all'altra. Quel che succede in una chiazza è più o meno noto all'interno di essa ed è ignorato da tutto il resto. Io appartenevo a una delle chiazze relattive ai romani normali. La mia famiglia non era né particolarmente ricca né particolarmente povera, abitavamo in una casa decorosa, ma non lussuosa. Rispettosi della legalità e delle norme, austeri, frugali eravamo dei romani che non avevano nulla a che spartire né con il mondo alto e neanche con il mondo basso.Eravamo lì nel mezzo e ogni volta che un episodio di cronaca rompeva le nostre certezze rassicuranti ci sembrava di essere capitati per sbaglio in mezzo a degli alieni. Gli alieni eravamo noi e non lo sapevamo.

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