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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

I milanesi, la distrazione e i tempi che cambiano

Non se ne parla mai, ma non credo che al mondo ci siano persone più distratte dei milanesi. Ai milanesi, essendo tutti mediamente molto distratti, sembra che sia normale essere distratti. Un po' di distrazione in effetti è normale, ma distratti come loro no. A Milano, per esempio, non basta chiudere la porta di casa dietro le spalle perché non si apra dall'esterno. A Milano, per chiudere la porta di casa, occorre anche, a seconda se si esce o si entra, dare una mandata di giro di chiave o girare il pomello, altrimenti la porta dall'esterno si apre. Ai milanesi sembra che tutto ciò sia normale, se infatti si esce da casa senza prendere la chiave - e ai milanesi succede spessissimo - non succede nulla perché si riesce ad aprire  la porta di casa senza alcun problema. In pratica, quello che ai non milanesi sembra una stravaganza anche un po' pericolosa, è una misura antidistrazione adottata universalmente in qualsiasi posto compreso tra la torino-venezia, autostrada dei la

spunto per una microstoria

alla notizia della vittoria al derby della sua squadra del cuore gli venne istintivo di telefonare a lui che era tifosissimo sostenitore della squadra avversaria. Il tifo calcistico era una delle pochissime cose che li divideva, ma ce ne erano moltissime che li univano Avevano condiviso tanti momenti, erano stati reciprocamente la spalla su cui piangere e, dopo ogni momento triste, quante risate si erano fatti insieme, facendo delle scemenze di una scemenza assoluta, come quando, dopo che lui ed Elena si erano lasciati - e quanto ci aveva sofferto solo lui poteva dirlo -, avevano preso la macchina ed erano andati a farsi il bagno al mare in piena notte rischiando di prendersi una polmonite e meno male che lui ed elena si erano lasciati ad ottobre e non a gennaio. Avevano gioito delle cose gioiose che erano capitate all'altro e avevano condiviso momenti tristi e dolorosi. Senza neanche accorgersene aveva già preso in mano il telefonino per commentare la vittoria della sua squadra e

l'italia e gli italiani e internet

è di qualche giorno fa la notizia, pubblicata su newsweek, che Nadia Toffa è stata, in concomitanza di un suo malore, la terza persona al mondo più ricercata in internet. Molte testate hanno dato ampio risalto alla notizia. http://www.repubblica.it/spettacoli/people/2017/12/14/news/nadia_toffa_la_terza_piu_googlata_al_mondo-184085453/ A dir la verità sembrerebbe che il dato sia da prendere con le molle, in realtà non si tratta di valori assoluti, ma relativi ed è quindi meno significativo. Anche se ridimensionato, resta il fatto che il picco di ricerche sul suo nome è diventato globale e il suo nome è stato ricercato, come risulta dai report di Google, in Svizzera. negli Stati Uniti, in Regno Unito, In Francia, Spagna e Germania. è ovvio che a ricercare il suo nome siano stati italiani residenti all'estero e questo ci dice che molti italiani residenti all'estero usino internet abitualmente. Probabilmente in molti sono affezionati alle iene e continuano a vedere la trasmission

in risposta ad un post di altro sito

stavo confrontando le personalità politiche di 40 anni fa con quelli di oggi. tutti i politici, da Almirante a Berlinguer, passando per Fanfani, Andreotti, La Malfa e chi più ne ha più ne metta, sapevano fare i politici. Avevano una visione coerente socioeconomica che costituiva il loro programma politico. Erano marci? boh. io non ce lo vedo Andreotti che scodinzola dientro una bella ragazzotta. Qualcuno forse sarà stato anche un gran donnaiolo, ma se correva dietro ragazzine giovani e carine, lo faceva con una certa discrezione e nessuno ha mai saputo nulla di amanti e tradimenti coniugali. Forse erano ipocriti e nascondevano le loro malefatte. In massima parte non erano ladri. Non credo proprio che Almirante o Berlinguer abbiano mai rubato neanche uno spillo e nessuno ha mai dato adito a sospetti di interessi privati dovuti a situazioni di conflitto di interessi. Il mondo dell'alta finanza era dominato dalla figura di Cuccia, in Mediobanca simprendevano decisioni che non erano so

il commento di oggi 16 dicembre

La Repubblica ha pubblicato questa lettera http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/articoli/2017/12/16/le-riunioni-inutili-gli-straordinari-e-mio-figlio/?ref=RHPPRB-BH-I0-C4-P3-S1.4-T1 Chi la scrive  è una mamma che lavora nella P.A.  a Roma. Probabilmente lavora in un ministero. Si lamenta perché l'andazzo rilassato non le consente di stare a casa con il figlio quanto vorrebbe.  In quegli uffici - a quanto si capisce - non può essere premiata né l'efficienza, né la solerzia, né la capacità. Non essendoci nulla di utile e intelligente da fare non c'è proprio modo di poter premiare simili capacità. Si deve allora inventare un'altra qualità che consenta di premiare in maniera equa i dipendenti e si è escogitato di premiarne la disponibilità. Straordinari vengono pagati senza fiatare, nessuno chiederà mai conto del motivo che abbia spinto un impiegato con nulla da fare a rimanere fino a tarda sera in ufficio. Anzi. Chi si ferma oltre orario viene apprezzato e chi v

commento su un fatto di cronaca nera

Mi incuriosiscono quegli episodi di cronaca nera nei quali ci ravviso l'effetto di passioni e mentalità tipiche dell'epoca in cui viviamo. Credo infatti che la modalità con cui si vivono le passioni e lo stesso oggetto che le scatena siano legate alle nostre condizioni di vita.  Un ragazzo di 35 anni, laureato, con una posizione lavorativa solida è stato ammazzato dalle persone, madre e figlio, alle quali aveva prestato 38000 euro.  Per ogni dettaglio segnalo http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/12/15/news/la_rosa_calciatore_trovato_morto_due_arresti-184181981/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P6-S1.8-T1 Gli assassini, probabilmente, avevano capito che non sarebbero mai stati in grado di restituire il prestito e hanno architettato e realizzato l'omicidio del creditore. Avrebbero poi voluto disfarsi del cadavere sciogliendolo nell'acido. Senza esperienza alcuna né di quali acidi fossero da utilizzare, né del quantitativo necessario e neanche della modalità di reperimento  i due

dibattito di idee e opinioni

pongo alla attenzione dei miei gentili quanto scarsi lettori queste diverse opinioni circa un giornale nuovo e giovane, SCOMODO http://www.repubblica.it/speciali/robinson/piu-libri-piu-liberi/2017/12/10/news/robinson_l_ultimo_giorno_sotto_la_nuvola_e_partito_con_saviano_e_i_ragazzi_di_scomodo_-183665405/?ref=RHPPRB-BS-I0-C4-P3-S2.4-F4 http://www.lintellettualedissidente.it/cartucce/leggi-scomodo-radical-chic/

brevi frasi specchio dei nostri tempi

Internet ci dà l'impressione di poter parlare con tutto il mondo e di allargare la nostra sfera di rapporti sociali. Davanti ad un computer non si ha mai l'impressione di essere soli. C'è sempre qualcuno che la pensa come noi, qualunque cosa si pensi. Siamo così abituati ad interagire con un computer da trovare insostenibilmente noioso scambiare quattro chiacchiere in un normale salotto.