adolescenti e scuola

ho incontrato ieri un mio collega. Abbiamo insegnato per un anno nella stessa scuola, un liceo classico. Poi lui è rimasto lì e io ho cambiato scuola.
avevamo avuto alcuni classi in comune. Gli ho chiesto come fossero andati i miei ex-studenti.
1) avrei voluto bocciarlo in prima. secondo me la cosa migliore per lui sarebbe stato dirottarlo verso un altro tipo di percorso. Al classico mi sembrava francamente fuori contesto. eravamo in dubbio se promuoverlo o bocciarlo. votammo e fui messa in minoranza, come era facilmente pronosticabile: aveva alle spalle dei genitori molto agguerriti e protervi. è stato bocciato in terza. evidentemente i genitori, dopo il terzo anno di votacci in tutte le materie, avevano poco da protestare o fare ricorso al tar. sarebbe stato meglio per lui frequentare un linguistico. tanto non ha mai imparato nulla né di greco né di latino e invece ad un linguistico sarebbe riuscito ad imparare qualche lingua più facile e, soprattutto, più utile per lui.  
2) in un altra prima c'era una ragazzina goffa, impacciata, insicura. aveva alle spalle una situazione familiare abbastanza complessa: genitori divorziati, il padre risposato con altri bambini. lo so, lo so. i divorziati sono milioni e non tutti i figli ne patiscono particolarmente, ma è anche vero che talvolta il divorzio dei genitori scatena un vissuto devastante anche a distanza di anni. in prima sembrava solo goffa, impacciata, insicura.Più che di distrazione,  nei compiti di matematica faceva degli errori da agitazione: le andava in pappa il cervello e non capiva nulla.  Andava rassicurata, sostenuta. In prima non ebbe debiti. Poi ha cambiato insegnante e in seconda le era stato appioppato un debito in matematica. Chi è venuto dopo di me evidentemente ha ritenuto che non avesse capito nulla di matematica e capisco anche il perché. Già in seconda aveva iniziato a tagliarsi le braccia. Dalla famiglia si sono avute rassicurazioni che sarebbe stata mandata da uno psicologo. Probabilmente ha iniziato a tagliarsi le braccia quando ha capito che non sarebbe stata promossa a giugno. è stata comunque promossa a settembre. Il suo rendimento scolastico in terza era peggiorato ed era di molto peggiorato il suo autolesionismo. un giorno hanno chiamato l'autoambulanza perché, durante le ore di lezione, si era fatta un taglio lungo e anche abbastanza profondo. Non venne a scuola per un po'. Ha perso l'anno anche a causa delle assenze.
una scuola impegnativa richiede anche tranquillità psicologica e sostegno dei familiari. Forse era troppo fragile per fare il classico. Peccato.    

Commenti

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  2. be'... tanto.... stiamo creando le condizioni ottimali per avere un sacco di problemi legati anche alla sicurezza personale. Molti extracomunitari che sono qui, onesti, lavoratori criticano l'italia su un punto, indipendentemente dall'etnia. Rumeni, marocchini, nigeriani, senegalesi, tunisini etc. etc. muovono la critica di una mancanza totale di filtri e accusano l'italia di consentire l'ingresso a criminali, scappati dal loro paese e che fanno paura agli stessi connazionali.
    andrà così: o saremo uccisi o ci faremo passare un po' di paturnie

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